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Con Kaire Calabria, ecco gli incentivi per l’occupazione nella filiera turistica regionale

Con Kaire Calabria, ecco gli incentivi per l'occupazione nella filiera turistica regionale

Con Kaire Calabria, ecco gli incentivi per l'occupazione nella filiera turistica regionale

Per dare impulso all’occupazione nella filiera turistica regionale arriva Kaire Calabria attraverso la pubblicazione di un apposito Avviso da parte dell’amministrazione regionale. Precisamente, da parte dell’assessorato alle politiche per il lavoro e formazione professionale della Regione Calabria.

Con Kaire Calabria, ecco gli incentivi per l’occupazione nella filiera turistica regionale

Con l’obiettivo di permettere alle imprese che operano nella filiera turistica di accedere agli incentivi all’occupazione. Precisamente, a favore di lavoratori svantaggiati, di lavoratori molto svantaggiati e di lavoratori con disabilità. Così come è stato riportato online con una nota dal portale web della Regione Calabria. Attraverso una procedura valutativa a sportello, gli incentivi alle imprese della filiera turistica saranno riconosciuti sotto forma di contributo in conto capitale.

A disposizione ci sono le risorse del Por Fesr-Fse Calabria, programmazione comunitaria 2021-2027

Con le risorse che sono quelle del Por Fesr-Fse Calabria. Precisamente, i fondi per le ‘Misure volte a migliorare l’accesso al mercato del lavoro e a promuovere l’accesso all’occupazione dei disoccupati‘.

L’Avviso relativo al POR FESR FSE 2021-2027 “Kaire Calabria” è stato già pubblicato online

L’Avviso relativo al POR FESR FSE 2021-2027 “Kaire Calabria” si può già visionare dal sito Internet dell’amministrazione regionale. Con gli incentivi che, rispetto dei requisiti e delle condizioni richieste, potranno essere riconosciuti alle imprese della filiera turistica anche per assunzioni non a tempo indeterminato. E quindi pure per l’occupazione stagionale. L’obiettivo di Kaire Calabria è infatti quello di andare a ridurre le percentuali di disoccupati e di inoccupati in Calabria. Superando così non solo la precarietà, ma anche e soprattutto il lavoro nero.

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