La Confindustria ed il Gruppo Intesa Sanpaolo, che è la prima banca in Italia, scendono ufficialmente in campo a favore delle imprese calabresi. E questo, in particolare, attraverso un plafond dedicato che ha un controvalore che è pari a ben 1,5 miliardi di euro. Così come si legge online in una nota che è apparsa nei giorni scorsi sul portale web group.intesasanpaolo.com.

Per le imprese calabresi ecco l’accordo tra la Confindustria ed il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo

Nel dettaglio, con il plafond sopra indicato, quello per le imprese calabresi è la declinazione territoriale dell’accordo nazionale tra la Confindustria ed il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Con l’accordo che, nello specifico, è focalizzato non solo sulla sostenibilità e sulla transizione energetica, ma anche sulla digitalizzazione delle Piccole e Media Imprese (PMI).

Riferisce e precisa altresì il Gruppo bancario che è quotato in Borsa a Piazza Affari. Un accordo che arriva anche considerando il fatto che, specie nel Sud Italia, il maggior costo dei prestiti e la domanda scarsa stanno rallentando gli investimenti proprio da parte delle Piccole e Medie Imprese (PMI).

Ecco le dichiarazioni del Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo

‘E’ necessario valorizzare le potenzialità del Sud Italia, che rappresenta la settima area europea nel comparto manifatturiero e ospita un quarto delle filiere del Paese. Confindustria e Intesa Sanpaolo condividono questa esigenza e offrono soluzioni concrete e modulabili per le nuove necessità delle Pmi calabresi‘. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Stefano Barrese che di Intesa Sanpaolo è il Responsabile Divisione Banca dei Territori.